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Ida Wells

  • Issues logging in | Problemi con il login

    It seems that the latest update of wordpress broke the password hashing method that was used before. You will not be able to log in while we resolve the issue, so if you are not in an immediate need, please wait for the resolution of this issue.

    Update due to a bug in the upgrade procedure, all user passwords were re-encrypted. We restored the latest backup and now it should be possible to log in again. The faulty upgrade procedure has caused a series of other bugs, we are working hard in order to minimize impact.

    Sembra che l’ultimo aggiornamento di wordpress abbia rotto – tra le altre cose – il sistema con cui le password vengono salvate nel nostro database. Il risoltato di questo e’ che non sarete in grado di accedere con le vostre credenziali. Vi chiediamo di pazientare intanto che risolviamo il problema. Se aveste urgenza, il sistema di reset della password dovrebbe funzionare.

    Update A causa di un bug della procedura di aggiornamento di wordpress, tutte le password utente erano state re-crittate, rendendole inservibili. Abbiamo recuperato l’ultimo backup e ora dovrebbe essere possibile effettuare di nuovo il login. La procedura fallita di upgrade ha causato un’altra serie di inconvenienti, stiamo facendo il possibile per minimizzarne l’impatto.

    [Maggiori informazioni | More info -> Cavallette]

  • [Resolved] Maintenance underway: noblogs in read-only mode – Manutenzione in corso: noblogs in sola lettura

    [Italian version below]

    6:43 UTC, Sun Oct 30 2011 – As we are performing some important maintenance work (in particular, we are re-distributing the noblogs topology across our world wide server network), posting and commenting on blogs is disabled and noblogs will be available in read-only mode for the duration of maintenance. We will update this post as soon as the work is finished.

    UPDATE: 12:57 UTC The maintenance is over, if you still encounter problems or missing posts, please let us know in the comments.

    30/10/2011, 7:43 – Stiamo facendo un po’ di manutenzione su noblogs – nello specifico stiamo redistribuendo la topologia di noblogs sui nostri server. In questa fase, al fine di non farvi perdere importanti dati, l’intero noblogs viene messo in modalità di sola lettura. Aggiorneremo questo post non appena il lavoro sarà finito.

    UPDATE: 13:57 La manutenzione è conclusa. Fateci sapere nei commenti se riscontrate problemi, ad esempio post mancanti.

    [Maggiori informazioni | More info -> Cavallette!]

  • [Resolved] Server issues affecting noblogs.org

    english version below
    Uno dei nostri server ha problemi hardware, quindi alcuni servizi dell’infrastruttura di A/I stanno funzionando a mezzo servizio. Sfortunatamente, anche noblogs e’ parzialmente interessato dal problema. Stiamo lavorando ad una soluzione del problema, nel frattempo vi preghiamo di pazientare se non raggiungete il vostro blog.

    Update 05/07/2011
    I blog che erano offline sono stati temporaneamente recuperati da un backup e spostati su una nuova risorsa, ma per ora si trovano in modalità di sola lettura, il che significa che è impossibile editare i contenuti o commentare i post. Speriamo di darvi un update per il ritorno alla normalità il prima possibile.

    Update 05/07/2011 12.27 UTC
    Noblogs (e la maggior parte degli altri servizi di A/I) stanno di nuovo funzionando a regime. A meno di ulteriori problemi imprevisti, l’emergenza è rientrata. Grazie a tutti per la pazienza e la comprensione.

    One of our servers is experiencing hardware problems, so some services in the A/I infrastructure will be partially degraded as a result. Unluckily, noblogs is partially affected by the problem as well. We are working on a solution; in the meanwhile please be patient.

    Update 05/07/2011
    The blogs that were offline yesterday have been temporarily restored from our backup, and moved to a new location. However, their content is in read-only mode; this means you will not be able to post any new article or to receive any comment on your blog. We will update constantly this post in order to update the health status of noblogs, hopefully announcing a full recovery.

    Update 05/07/2011 12.27 UTC
    Noblogs (and most A/I services) are back online and working as expected. Notwithstanding new issues, the outage is over. Thank you for your patience and understanding.

  • Flattr: un nuovo modo di contribuire

    English version below

    Flattr è un sistema di micropagamento che permette a ogni utente di gestire donazioni in entrata e in uscita e che abbiamo deciso di sperimentare anche per finanziare Noblogs e l’intero progetto Autistici/Inventati.
    Per donare con questo servizio, basta crearsi un account su Flattr.com e inserire una cifra mensile, anche minima, che si sceglie di donare ai diversi progetti inseriti. Dopodiché non serve altro che cliccare sul pulsante Flattr che trovate nel pannello laterale di questo blog e il gioco è fatto.
    Se volete inserire il pulsante anche nel vostro blog, andate nella sezione “Aspetto” del vostro pannello e cliccate su “Widget”, dopodiché trascinate un widget di testo nel pannello laterale e incollateci dentro questo codice:

    <a href="http://flattr.com/thing/186238/Noblogs" target="_blank">
    <img src="http://api.flattr.com/button/flattr-badge-large.png" alt="Flattr this"
    title="Flattr this" border="0" /></a>

    Flattr: a new way to support us

    Flattr is a micropayment system that allows every user to give and receive donations. We have decided to try it out to fund Noblogs and the entire Autistici/Inventati project. If you wish to donate through this service, you just have to create an account with Flattr.com and set a monthly account, even a tiny one, you wish to donate to the various projects. When you’re done, you only need to click the Flattr button you’ll find in the side panel in this blog.

    If you wish to insert the button in your blog, go to the “Appearance” menu in your administration panel and click “Widgets”, drag a text widget to your side panel and paste the following code in the box:

    <a href="http://flattr.com/thing/186238/Noblogs" target="_blank">
    <img src="http://api.flattr.com/button/flattr-badge-large.png" alt="Flattr this"
    title="Flattr this" border="0" /></a>
    
  • Constructor: costruisci il tuo tema!

    English version below

    Da quando Noblogs è passato da Lifetype alla nuova piattaforma WordPress una delle esigenze principali espresse da alcuni blogger è stata quella di avere dei template più flessibili, che consentissero loro di personalizzare al massimo il proprio blog dal punto di vista dell’aspetto grafico. La prima soluzione che abbiamo provato a dare è stata quella di scegliere un grosso numero di temi e di incitare all’uso spregiudicato dei widget; la seconda e migliore soluzione è stata quella di mettere a disposizione di tutt* un plugin – wpmu-custom-css – che consentisse a ogni utente di modificare interamente il css del proprio template.
    Finalmente abbiamo trovato una terza soluzione, ancora più amichevole: il tema Constructor. Questo tema è pensato per racchiudere in un solo template centinaia di possibilità: potete scegliere quante sidebar avere e dove posizionarle, i colori principali del vostro blog, se avere o meno una testata e come strutturarla, il tutto senza dover scrivere una singola riga di codice html o di fogli di stile (che sono comunque interamente modificabili sempre dal pannello di amministrazione del tema).
    Una volta che avete attivato Constructor, trovate l’editor WYSIWYG in Appearance->Customize. Per il resto potete fare tutto: divertitevi e dateci un po’ di feedback in proposito!


    Constructor: build your template!

    Since Noblogs switched from Lifetype to the new WordPress platform, one of the main requests by some bloggers was to have more flexible templates allowing a high customization of the graphic appearance of their blogs. As a first solution, we offered a great number of themes together with many widgets which could be used at will; a second and better solution was the introduction of a plugin – wpmu-custom-css – that allowed every user to entirely modify the css of their templates.
    Finally we have found a third solution, even more user-friendly: the Constructor theme, which includes hundreds of possibilities within one template. With Constructor, you can choose how many sidebars you have in your blog and where to place them, as well as the colors of your blog, the presence and structure of your header, etc., without having to write any html code or stylesheets (which can be entirely modified in the administration panel of the theme).
    Once you have activated Constructor, you will find the WYSIWYG editor in Appearance->Customize.
    So enjoy and let us know if you like it!

  • Noblogs maintenance

    We’re going to disable new posts and comments on noblogs.
    The whole platform will be in a read-only state for the next 24 hours.

    UPDATE: Everything should be working normally again now.

  • La perfezione assoluta

    English version below

    Almanacco del giorno 3 marzo:

    1426 – La Repubblica di Venezia dichiara guerra a Milano
    1936 – Il piccolo Joseph Ratzinger (il futuro Benedetto XVI) riceve la Prima Comunione in Germania
    1955 – Elvis Presley appare in televisione per la prima volta
    1969 – La NASA lancia la Apollo 9 per sperimentare il modulo lunare
    1972 – La NASA lancia la sonda spaziale Pioneer 10
    2001 – Viene installato il primo server (“paranoia”) del progetto Autistici/Inventati
    2007 – In Italia, verso le ore 00:30, si verifica un’eclissi lunare totale

    Nati in questo giorno:

    1756 – William Godwin
    1937 – Tomas Milian
    1938 – Bruno Bozzetto
    1953 – Arthur Antunes Coimbra detto Zico
    1958 – Gianni Alemanno

    A parte gli scontati auguri al buon Gianni (tanti tanti tanti auguri e buona fortuna!), vorremmo porre l’attenzione sul fatto che il 3 marzo la NASA ha lanciato ben 2 navicelle spaziali, segnando quindi delle date importanti per la proiezione dell’uomo oltre i confini della realtà terrena. È anche l’anniversario della prima ostia nell’ugola del buon Ratzi, e quante ostie poi a seguire, e che dire della prima apparizione di Elvis, che tutti sappiamo essere ancora vivo e in lotta assieme a noi.
    Potremmo sorvolare su Zico in quanto non siamo udinesi, ma è doveroso omaggiare Bozzetto e l’indimenticabile ‘er monnezza, così come non possiamo dimenticarci di colui che viene considerato il primo filosofo anarchico (e che trasmise i suoi geni all’autrice del moderno prometeo).

    Un’ultima nota cabalistica, il 3-3-11 (da notare che 11 in binario = 3 in decimale), il 3 è il numero perfetto, 3 volte 3 è la perfezione assoluta.

    Il 3 nella smorfia è il numero del gatto, cogliamo l’occasione per ricordarvi, se ve lo siete dimenticato, di impostare la domanda del gatto nel vostro pannello utente per recuperare la password della vostra mailbox sui server di Autistici/Inventati, che, a proposito, oggi compie 10 anni.
    (more…)

  • Autodifesa internazionale contro la sorveglianza

    Mentre in Egitto Internet viene bloccata a livello nazionale e alcuni smanettoni mettono in piedi reti alternative per la comunicazione tra gli insorti, riprendiamo un manuale dell’EFF[*] di qualche mese fa e invitiamo tutti a leggerlo e a diffonderlo, anche in altre lingue.

    Sei soluzioni tecniche per proteggere la libertà d’espressione nei regimi autoritari
    e quattro consigli per aiutare dall’estero

    Introduzione

    Internet è ormai uno dei mezzi più potenti mai creati per dar voce ai popoli oppressi di tutto il mondo. Purtroppo, le nuove tecnologie hanno anche fornito ai regimi autoritari nuovi strumenti per identificare chi alza la voce contro la censura e la sorveglianza e per compiere rappresaglie contro gli oppositori. Quelli che seguono sono sei consigli fondamentali per chi sta cercando di far sentire la propria voce e non vuole essere vittima della sorveglianza e della censura di uno stato autoritario, oltre a quattro proposte per chi vuole aiutare i cittadini colpiti dalla repressione.
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  • Norwegian super stars

    Versión en español
    Deutsche Übersetzung
    English (shorter)

    Senza volerlo e grazie al commissariato di Avezzano e al signor Iannone siamo diventati famosissimi in Norvegia. Da soli non saremmo mai riusciti a raggiungere questo traguardo, siete stati magnifici. La rogatoria internazionale che ha provocato il Norvegian Crackdown, cioe’ il sequestro/copia di una macchina di A/I in Norvegia, ci ha portato sotto i riflettori e animato un dibattito in quelle lontane terre di discendenza vichinga.

    Una questione simile in Italia difficilmente sarebbe riuscita ad interessare l’opinione pubblica, una serie di questioni giocano infatti a nostro sfavore:

    • nella vicenda non sono coinvolte tette e culi, manca la topa e quindi basso share
    • parlare di legittimita’ di sequestri, di riservatezza, di critiche all’operato della polizia e’ complicato. Lo e’ quando di mezzo ci sono morti in carcere o per le strade, figurarsi per una questione come la copia di un hard disk. Di solito siamo abituati ad un “Vi e’ andata bene, mica vi hanno menato”.

    In Norvegia invece dove sono piu’ sessualmente emancipati di noi, all’interno del dibattito sulla data retention che sta attraversando il paese, il nostro caso e’ stato scelto come emblematico di uno scenario negativo, in cui la liberta’ di parola e di opinione subisce delle restrizioni arbitrarie, proprio perche’ il sistema e’ progettato male.
    

    (more…)

  • Norwegian crackdown: fatti e note a margine

    English version below

    Il collettivo Autistici/Inventati e l’Associazione Investici che lo rappresenta per questioni legali e burocratiche sono un gruppo di persone dedite al mantenimento e allo sviluppo di servizi di comunicazione elettronica per singoli, associazioni, gruppi informali e movimenti e hanno tra i loro obiettivi principali la difesa della libertà di espressione e della privacy.
    La vicenda di cui stiamo scrivendo ha inizio tra il 9 dicembre 2008 e il 30 marzo 2009 ad Avezzano. Una querela dà vita a un’indagine, nella quale si sostiene che Gianluca Jannone, leader del gruppo neofascista “Casa Pound”, e Ercole Marchionni, fondatore di “Casa Pound Avezzano”, hanno subito atti intimidatori e diffamatori. Nello specifico vengono contestate una scritta su un muro, della vernice rossa su un campanello e alcuni scritti apparsi su abruzzo.indymedia.org e orsa.noblogs.org, nei quali si chiede di non consentire l’uso di spazi pubblici a gruppi dichiaratamente neofascisti.
    In seguito alla querela si mette in moto il procuratore Stefano Gallo, insieme al Commissariato di Avezzano, e la pratica approda alla polizia postale di Milano.
    Nell’agosto 2009 l’Associazione Investici (e quindi il collettivo Autistici/Inventati) viene sentita come persona informata sui fatti e dichiara di fronte a pubblici ufficiali che sui propri server non vi sono file di log relativi alla casella di posta orsa @ canaglie . net, né i dati anagrafici di chi l’ha richiesta. La Procura avvia una rogatoria internazionale (per minacce!!!) verso Norvegia, Olanda e Svizzera. Si tratta di ottenere dai provider in cui risiedono i server di Autistici/Inventati i dati che non hanno avuto dal nostro legale rappresentante, non per reticenza, ma per evidente assenza di tali informazioni.
    A novembre 2010 la polizia postale norvegese procede a dar seguito alla rogatoria: si presenta negli uffici del nostro provider e pretende di copiare per intero tutti i dischi presenti sulla macchina, il cui contenuto è in gran parte cifrato. Circa due ore dopo il sequestro abbiamo riattivato i servizi su altri server. In circa 24 ore tutta la nostra infrastruttura girava esattamente come prima. In questo caso il piano R*, come meccanismo anticensura, ha funzionato discretamente.

    Alcune osservazioni sui fatti

    Pensiamo siano possibili diversi livelli di lettura sulla vicenda, in grado di innescare riflessioni su altrettanti aspetti della società italiana.
    In primis i rapporti tra il neofascismo e le istituzioni. Recentemente si è concluso con una serie di assoluzioni il processo per la strage di Brescia. Ci sono state stagioni nella storia d’Italia in cui il neofascimo e alcuni apparati dello stato hanno avuto stretti rapporti. Storicamente ci sono diversi elementi che riconducono la strage di Brescia a gruppi neofascisti, e molto evidenti sono le coperture, i tentativi di insabbiamento, i silenzi che hanno coperto il tutto fino a oggi. A 30 anni dall’attentato è impossibile accertare qualsiasi forma di verità giudiziaria sulla vicenda. Il meccanismo di protezione innescato negli anni ‘70 ha funzionato perfettamente.
    Questo tipo di atteggiamento è endemico e si ritrova anche in fatti più recenti e più piccoli, ma non meno dolorosi.
    Gli assassini rei confessi di Dax sono stati condannati a pene ridicole, se paragonate ad esempio ai quattro anni per rapina inflitti a quattro antifascisti milanesi per aver sottratto un giubbotto a un naziskin.
    Ci appare incomprensibile in questi giorni nei quali tutte le procure d’Italia lamentano i tagli e la scarsità di fondi, che una querela di parte recepita dal Commissariato di Avezzano per delle vicende di minima entità scateni in una Procura della Repubblica la smania di tre rogatorie internazionali per acquisire dati che non esistono o che sono privi di qualsiasi rilievo investigativo.
    Riusciamo a comprenderlo solo se postuliamo che la voce di “Casa Pound” abbia una certa influenza in qualche parte delle questure italiane.
    In quanto interpellati come persone informate sui fatti e quindi costretti a rispondere, abbiamo esplicitamente dichiarato di non possedere le informazioni richieste. Il sequestro successivo indica che non siamo stati creduti.
    Non comprendiamo quale sia la ragione giuridica di arrecare un danno alla riservatezza di 2000 persone per avere la prova della non esistenza di dati relativi a un singolo e sconosciuto individuo. L’indagine riguarda una singola casella di posta, per la quale vengono richiesti oggi, nel novembre 2010, log relativi alla fine del 2008, che noi comunque non possedevamo neppure allora.
    Alcune delle risposte si potrebbero forse trovare nel testo della rogatoria. Riportiamo la brillante traduzione inglese:
    “to obtain the file of log, and IP-access, for consultation, registration, change of password and updating relative to the mailbox ORSA @ CANAGLIE . NET (SHE-BEAR @ SCOUNDREL . NET) in the time span 2008–12-09 to 2009–12-09.”
    La procura ha richiesto il sequestro, ma non è in grado di comprendere che tradurre il nome utente e il dominio della mail è ridicolo, oltre che inutile. Onestamente non ci sembra un organismo adeguato a fare valutazioni tecniche rispetto a un caso correlato con le tecnologie di comunicazione informatica.
    Cercando di tirare le somme: l’operazione ci appare una piccola ritorsione intimidatoria di carattere politico verso Autistici/Inventati in quanto ritenuti reticenti nel fornire un’informazione che non abbiamo, non abbiamo mai avuto e continueremo a non avere.
    Una piccola ritorsione che però comporta un problema di riservatezza non indifferente per i 2000 utenti che usavano quel server. Allo stesso modo i fatti da cui scaturisce tutta l’indagine ci appaiono ingigantiti. Si parte da un minuto scontro politico, per arrivare attraverso l’uso di reati sovradimensionati a tre rogatorie internazionali.
    Su queste linea ogni lite tra vicini di casa si può trasformare in un intrigo internazionale. Tutto questo non ha senso, ma in tutta questa vicenda troviamo ben poco di sensato.

    ***

    [english version]

    A/I’s Norwegian crackdown in a nutshell

    The Autistici/Inventati collective and the Investici Association, which represents the collective in legal and bureaucratic matters, are a group of people who mantain and develop electronic communication services for individuals, associations, informal groups and movements and, among their particular aims, defend the freedom of expression and privacy.
    The story we are going to tell started in Avezzano, Italy, between the 9th December 2008 and the 30th March 2009. A lawsuit gave rise to an investigation where it is mantained that Gianluca Jannone, leader of the neo-fascist group “Casa Pound”, and Ercole Marchionni, founder of “casa pound Avezzano”, suffered threats and slander. In particular, there are charges concerning a message painted on a wall, some red paint on a door bell and some texts published on abruzzo.indymedia.org and orsa.noblogs.org, claiming that no public space should be given to declared neo-fascist groups.
    After this lawsuit, public prosecutor Stefano Gallo activated together with the Avezzano police office, and the case reached the postal police in Milan. In August 2009 the Investici Association (and therefore the Autistici/Inventati collective) was called to witness, and formally declared in front of police agents that no log files linked with the orsa @ canaglie . net mailbox were kept in its servers, nor did the association have any personal data regarding the subscriber of the mailbox.
    The Avezzano police office sent a rogatory letter (with charges of threats!!!) to Norway, Holland and Switzerland, asking the local authorities to contact the providers where Autistici/Inventati keeps its servers and obtain the data that our legal representative had not given them – not with reticence, but because that information is clearly unavailable.
    In November 2010 the Norwegian postal police performed their duty towards their Italian colleagues: they turned up at our provider’s webfarm and asked to copy all the disks in the server, whose contents are mostly encrypted.
    About two hours after the seizure, we re-activated the services in different servers. After approximately 24 hours, our whole infrastructure was running exactly as before. In this case the R* Plan worked nicely as an anti-censorship system.

    Some considerations

    We think that what happened can be read at several levels, reflecting different facets of the Italian society.
    First of all, the relationships between Neo-Fascism and institutions. Recently the process related to the Piazza della Loggia bombing ended with a series of acquittals. In two different phases of the Italian history, Neo-Fascism and some state organizations where closely connected. Historically, several elements link the Piazza della Loggia bombing with neo-fascist groups, and in this case there have been clear cover-ups, attempts to pigeon-hole the case, and silences which have obscured many details until today. Thirty years after that attack, it is impossible to obtain some kind of truth about what happened. The protection mechanism that was started in the 70s worked perfectly well.
    This kind of attitude is endemic, and can be found in more recent incidents that may be minor but are nonetheless painful.
    The men who confessed to have killed the antifascist activist Dax have been sentenced to ridiculous punishments, if compared for instance to the four-year imprisonment sentence given to four Milanese anti-fascists who had “robbed” a nazi-skin by taking his jacket.
    These days, when all over Italy the police is complaining about reduced funds, we find it unexplainable that a private lawsuit filed at the Avezzano police office regarding minor events can unleash an international rogatory frenzy aimed at acquiring data that are inexistent and would be irrelevant to any investigation.
    We can explain this only if we assume that “Casa Pound” has a certain influence in some sectors of the Italian police.
    Since we were asked to witness and bound to answer, we have clearly declared that we did not have the requested information. The subsequent seizure means that they did not believe us.
    We don’t understand what legal motivation can justify a damage to 2,000 people’s privacy just to obtain an evidence that the data regarding one unknown individual do not exist. This investigation regards a single mailbox, and what was requested in November 2010 was some logs dating back to late 2008, which we did not have even back then.
    Some answers can be perhaps found in the text of the rogatory letter, and a passage from that brilliant English translation must be quoted:

    “to obtain the file of log, and IP-access, for consultation, registration, change of password and updating relative to the mailbox ORSA @ CANAGLIE . NET (SHE-BEAR @ SCOUNDREL . NET) in the time span 2008–12-09 to 2009–12-09.”

    The Public prosecutor’s office ordered the seizure, but did not realize that translating a user name and a mail domain is as ridiculous as it is useless. To be honest, we don’t think that this office is able to produce any technical assessments regarding an IT case.
    To sum up: this action appears as a small political intimidatory retaliation against Autistici/Inventati, who have been considered reticent in denying a piece of information we have never had and never will have in the future.
    But this small retaliation implies a major privacy problem for the 2,000 users who had a space in that server. Likewise, the facts that gave rise to this investigation have been seemingly overrated. Starting from an irrelevant political skirmish, overstated charges were used to send three rogatory letters abroad.
    Along this line, any argument among neighbors could be turned into an international plot.
    This makes no sense, but in the end, nothing makes much sense in this whole story.